28 Giugno 2024

Quali sono i sintomi della dermatite da contatto e come trattarla

La dermatite da contatto è una condizione cutanea che si manifesta come reazione a sostanze chimiche o altri agenti irritanti. Sebbene non sia generalmente grave, può risultare molto fastidiosa.

Questo disturbo si suddivide principalmente in due categorie: dermatite allergica e dermatite irritativa: tale distinzione è fondamentale per determinare il trattamento più adeguato dato che capire le cause e gestire i sintomi è essenziale per migliorare la qualità della vita dei soggetti affetti.

Cause della dermatite da contatto

La dermatite da contatto è classificabile principalmente in due categorie: dermatite da contatto allergica e dermatite da contatto irritativa. Queste tipologie differiscono per le cause scatenanti e i meccanismi di reazione della pelle.

Dermatite da contatto allergica

La dermatite da contatto allergica si verifica quando la pelle sviluppa una reazione in seguito all’esposizione a una sostanza estranea: questo tipo di dermatite induce il rilascio di sostanze chimiche infiammatorie nel corpo, causando prurito e irritazione cutanea. Tra le cause comuni vi sono metalli come il nichel, il lattice, profumi, prodotti cosmetici e piante come il rovo o l’edera velenosa.

Dermatite da contatto irritativa

La dermatite da contatto irritativa rappresenta la forma più comune di dermatite da contatto e si verifica quando la pelle viene a contatto con materiali tossici o irritanti. Sostanze come acido delle batterie, candeggina, detergenti e acqua clorata sono frequenti agenti causali. Questo tipo di dermatite può anche insorgere a seguito di un contatto ripetuto con sostanze meno aggressive, come saponi o detergenti, soprattutto in soggetti con frequenti lavaggi delle mani, come parrucchieri e operatori sanitari.

Fattori di rischio

Le cause della dermatite da contatto variano a seconda della tipologia. Nel caso della dermatite da contatto allergica, la reazione si verifica quando il sistema immunitario riconosce una sostanza specifica come un allergene e attiva una risposta infiammatoria.

La dermatite da contatto irritativa, invece, è causata dal danneggiamento diretto della barriera cutanea a seguito dell’esposizione a sostanze chimiche irritanti.

Diversi fattori possono aumentare la probabilità di sviluppare dermatite da contatto, tra questi l’esposizione occupazionale a sostanze chimiche, l’uso frequente di prodotti profumati o contenenti allergeni e la presenza di pelle sensibile o preesistente, già compromessa; anche una storia personale o familiare di condizioni atopiche, come l’eczema, può aumentare il rischio. la combinazione di questi fattori rende alcuni individui particolarmente suscettibili a questa condizione dermatologica.

Dermatite da contatto: sintomi

I sintomi della dermatite da contatto possono variare significativamente a seconda del tipo di reazione e della sensibilità individuale alla sostanza scatenante. È utile comprendere le differenze tra dermatite da contatto allergica e irritativa per poter adottare le giuste misure terapeutiche.

Sintomi della dermatite da contatto allergica

Quando si parla di dermatite da contatto allergica, i sintomi comuni includono pelle secca e squamosa, spesso accompagnata da un’eruzione cutanea pruriginosa. In alcuni casi, possono formarsi delle vesciche piene di liquido che, una volta rotte, lasciano spazio a croste e pelle scura o arrossata. La pelle può anche diventare più sensibile al sole, e il gonfiore può manifestarsi particolarmente sul viso, intorno agli occhi e nella zona inguinale.

Sintomi della dermatite da contatto irritativa

La dermatite da contatto irritativa, invece, tende a manifestarsi con sintomi leggermente diversi. Spesso si notano vesciche che si sviluppano rapidamente dopo l’esposizione all’irritante, accompagnate da pelle estremamente secca e screpolata; gonfiore e una sensazione di pelle rigida o tesa sono comuni, mentre le lesioni cutanee possono aggravarsi fino a formare ulcere e piaghe aperte. I sintomi possono peggiorare con l’esposizione a temperature estreme, sfregamento o aria secca.

Diagnosi della dermatite da contatto

La diagnosi della dermatite da contatto, per essere accurata, richiede una valutazione dettagliata da parte di un medico. Il primo passo consiste in una raccolta anamnestica approfondita, che comprende domande mirate su quando sono comparsi i sintomi, quali sostanze o prodotti sono stati utilizzati recentemente e se vi sono state attività specifiche, come escursioni all’aperto, che possono aver contribuito alla comparsa della dermatite.

Un esame fisico della pelle permette al medico di osservare direttamente le caratteristiche della dermatite, come l’estensione delle lesioni, la presenza di vesciche, la desquamazione o altre peculiarità indicative di una reazione allergica o irritativa.

Se necessario, il medico può richiedere un test allergologico, comunemente noto come “patch test” o “test epicutaneo“. Questo esame consiste nell’applicazione di piccole quantità di allergeni sospetti sulla pelle, solitamente sulla schiena, sotto forma di cerotti. Dopo 48 ore, il medico rimuove i cerotti e valuta se sono presenti reazioni cutanee, come rossore o vescicole, nelle aree di applicazione. Un secondo controllo è spesso eseguito dopo ulteriori 48 ore per confermare i risultati.

Nei casi in cui la dermatite risulti difficile da diagnosticare attraverso metodi standard, potrebbero essere necessarie ulteriori indagini o un consulto con uno specialista in dermatologia o allergologia. Questi esperti possono fornire una diagnosi più precisa e consigliare un trattamento più mirato, migliorando l’efficacia delle misure terapeutiche.

Come trattare la dermatite da contatto

Il trattamento della dermatite da contatto dipende dalla gravità dei sintomi e dalla causa scatenante.

La maggior parte dei casi di dermatite da contatto può essere gestita efficacemente con semplici rimedi casalinghi: è fondamentale evitare di grattare la pelle irritata, in quanto ciò potrebbe peggiorare l’infiammazione e aumentare il rischio di infezioni. La pulizia accurata della pelle con acqua tiepida e sapone neutro può rimuovere eventuali residui irritanti.

Applicare una crema o uno spray a base di Rigenase e Poliesanide può aiutare a lenire la pelle e prevenire la secchezza.

Prevenzione della dermatite da contatto

Prevenire la dermatite da contatto richiede una consapevolezza delle sostanze irritanti o allergeniche che possono scatenare la reazione cutanea. Attuare misure preventive può ridurre significativamente i rischi associati a questa condizione dermatologica.

Una delle strategie principali consiste nell’evitare l’esposizione iniziale agli irritanti noti, come ad esempio, l’uso di prodotti etichettati come “ipoallergenici” o “senza profumo” può ridurre la possibilità di sviluppare reazioni allergiche.

Quando si è all’aperto, specialmente in aree boschive o durante escursioni, indossare indumenti protettivi come camicie a maniche lunghe e pantaloni può prevenire il contatto con piante velenose. Inoltre, se viene introdotto un nuovo prodotto per la cura della pelle, è utile effettuare un test su una piccola area di pelle per verificare eventuali reazioni avverse prima dell’uso esteso.

Per coloro che sono soggetti a dermatite da contatto a causa di sensibilità cutanea, è consigliabile limitare il numero di prodotti utilizzati e scegliere formulazioni delicate. Infine, mantenere una buona igiene cutanea e idratare regolarmente la pelle può aiutare a fortificare la barriera cutanea, riducendo il rischio di irritazioni.