19 Marzo 2024 Mamma e bambino
02 Aprile 2024
Prevenire la dermatite da pannolino in estate: come difendere i bimbi
Con l’aumento delle temperature in estate, il pannolino può rappresentare un rischio per la pelle delicata dei neonati causando arrossamenti e irritazioni cutanee. In questo articolo vediamo un decalogo utile per prevenire i possibili primi sintomi della dermatite da pannolino che possono verificarsi durante la stagione estiva.
Cos'è la dermatite da pannolino
L’eritema da pannolino, o dermatite da pannolino, come è noto comunemente, è una condizione che comporta aree di irritazione cutanea prevalentemente concentrate nei glutei, cosce e genitali. Questo disturbo è spesso causato da una mancata osservanza nei cambiamenti di pannolino, comportando un’eccessiva umidità o sporco che persiste sul corpo del piccolo. In alcuni casi, può essere attribuito anche a una sensibilità cutanea specifica o all’attrito continuo della pelle contro il pannolino.
È molto importante risolvere questo problema per evitare peggioramenti che possono essere abbastanza spiacevoli per i nostri bambini, come sovra-infezioni fungine, come la candida, oppure batteriche.
Proteggere bimbi e bimbe dalla dermatite da pannolino
Per fare in modo che i nostri bambini restino sempre freschi e liberi da fastidi, è necessario seguire alcune semplici regole:
- aumentare la frequenza dei cambi pannolino per evitare che la pelle rimanga a lungo umida e a contatto con urina e sudore;
- limitare l’uso delle salviette umidificate e preferire acqua tiepida e detergenti delicati per pulire e rinfrescare i genitali;
- dopo il lavaggio, asciugare l’area dei genitali tamponando delicatamente con un asciugamano morbido;
- assicurarsi che la zona delle natiche e dei genitali sia ben asciutta prima di rimettere il pannolino, poiché l’umidità in quest’area favorisce i primi segni della dermatite da pannolino quali irritazioni e proliferazione di microrganismi infettivi;
- per proteggere la pelle dall’acidità dell’urina, è possibile applicare creme lenitive a base di estratto di grano così da aiutare a creare un sottile strato protettivo sulla cute;
- è consigliabile prevedere delle pause senza pannolino: per i bambini molto piccoli, può essere sufficiente lasciare libera l’area dei genitali per 15 minuti, mentre per i più grandi è possibile estendere il tempo di pausa;
- nel caso in cui le irritazioni e le dermatiti si verifichino di frequente, è consigliabile cambiare la tipologia e/o marca del pannolino per comprendere se il problema dipenda dal prodotto;
- se arrossamenti e irritazioni non migliorano entro due-tre giorni, consultare il pediatra per valutare possibili infezioni e ricevere indicazioni sui migliori trattamenti;
- evitare di utilizzare creme a base di corticosteroidi fai da te, poiché possono causare effetti collaterali indesiderati.
Spannolinare quando è il momento opportuno, cioè quando il bambino inizia a comprendere quando la vescica è piena e riesce a contrarre i muscoli vescicali. Di solito, questo avviene intorno ai 2 anni per le bambine e ai 3 anni per i maschietti.