
23 Aprile 2024 Applicazioni, Outdoor, Vita in casa
23 Aprile 2024
La dermatite atopica, la forma più diffusa di eczema, è una condizione cutanea che causa prurito e lascia macchie rosse, solitamente sul viso, le braccia e le gambe. Nonostante sia più comune nei bambini, si stima che colpisca anche circa 18 milioni di adulti. Il suo decorso è caratterizzato da periodi in cui le eruzioni cutanee si manifestano in maniera più intensa, alternati a momenti di rientro dei sintomi, per poi ritornare nuovamente. È quindi molto importante riconoscerla per poterla trattare nel migliore dei modi.
La dermatite atopica può svilupparsi in modo diverso da persona a persona. In alcuni casi, è associata a una variazione genetica che compromette la capacità della pelle di assicurare un’adeguata protezione: questo indebolimento della barriera cutanea rende la pelle meno capace di trattenere l’umidità e di difendersi dai batteri, dagli irritanti, dagli allergeni e dai fattori ambientali, come il fumo di tabacco.
In altri casi, la dermatite atopica è causata da un’eccessiva presenza sul derma del batterio Staphylococcus aureus, che rimuove i batteri utili e altera la funzione barriera della pelle, un indebolimento della capacità di protezione della pelle che potrebbe anche innescare una reazione del sistema immunitario e portare all’infiammazione della pelle e ad altri sintomi. È importante sottolineare che la dermatite non è contagiosa.
L’esordio di una dermatite atopica può essere improvviso, e fattori diversi possono innescare o peggiorare i sintomi. Ad esempio, sapone o detersivi molto aggressivi possono irritare la pelle sensibile, così come i tessuti ruvidi come la lana; anche profumi, prodotti per la cura della pelle e trucco possono causare fastidi.
Gli allergeni ambientali come pollini e muffe, il pelo degli animali, così come il fumo di tabacco possono scatenare la comparsa dell’eczema. Persino lo stress e la rabbia possono peggiorare la situazione, così come l’aria secca dell’inverno o l’umidità molto bassa.
Una pelle secca può risentire di bagni o docce particolarmente calde o prolungate, e la sudorazione può aggravare la situazione, come nel caso di infezioni cutanee; alcuni ormoni possono essere coinvolti, così come allergeni presenti nella polvere o nella sabbia. Infine, specifici alimenti come uova, latticini, grano, soia e noci possono essere scatenanti.
La dermatite atopica provoca prurito, secca la pelle e può causare screpolature e dolenza. L’entità della condizione varia: in alcuni casi può essere limitata a piccole aree di pelle secca, mentre in altri può estendersi a tutto il corpo causando infiammazione cutanea diffusa.
La pelle infiammata può apparire rossa su una pelle bianca, e più scura – marrone, viola o grigia – su una pelle marrone o nera. Nonostante la dermatite atopica possa interessare qualsiasi parte del corpo, nei soggetti adulti colpisce prevalentemente le mani, mentre nei bambini si manifesta spesso all’interno dei gomiti, dietro le ginocchia, sul viso e sul cuoio capelluto.
Le persone affette da dermatite atopica, di solito, vivono periodi di sintomi meno evidenti, intervallati da momenti in cui questi si accentuano, noti come “fasi di acutizzazione”, durante le quali i sintomi diventano più gravi e problematici.
Per gestire efficacemente la dermatite atopica e minimizzare il rischio di possibili episodi di acutizzazione, è consigliabile prestare attenzione a una serie di comportamenti e pratiche di autocura.
Innanzitutto, è utile identificare e astenersi da qualsiasi potenziale fattore scatenante: se, ad esempio, si riscontra che particolari saponi o tessuti irritano la pelle, sarebbe opportuno evitare il loro utilizzo; lo stesso vale per le esposizioni al fumo di sigaretta, al pelo degli animali domestici e ai pollini, se sembrano peggiorare le condizioni cutanee.
Un punto fondamentale è l’attenzione all’idratazione della pelle, che deve essere mantenuta mediante l’applicazione di creme o unguenti ricchi e poco acquosi immediatamente dopo la doccia o il bagno, quando la pelle è ancora umida.
È prudente limitare le docce a circa 10 minuti e utilizzare acqua tiepida piuttosto che calda; dopo il bagno, invece, asciugare delicatamente la pelle e idratarla successivamente. Si raccomanda l’uso di saponi delicati per la pelle, evitando quelli deodoranti o antibatterici che possono seccarla ulteriormente.
Nel caso in cui il tuo medico sospetti la presenza di una dermatite atopica, inizierà esaminando la tua storia clinica e conducendo un esame fisico e potrebbe suggerire di effettuare un test di patch cutaneo per individuare eventuali allergie.
Questo test può contribuire a identificare se le tue eruzioni cutanee siano causate da un’allergia a qualche sostanza con la quale venga a contatto la tua pelle. Durante il test porterai delle piccole patch sulla pelle che contengono minuscole quantità di potenziali allergeni per un paio di giorni. Circa 2 giorni dopo aver rimosso le patch, il medico controllerà la presenza di eventuali eruzioni intorno a esse.