21 Febbraio 2025

Cos’è l’eritema pernio, i cosiddetti geloni a mani e piedi

Con l’arrivo della stagione fredda, il corpo subisce diversi cambiamenti per adattarsi alle basse temperature. Per alcune persone, però, l’esposizione al freddo può provocare un disturbo fastidioso e spesso sottovalutato: i geloni, noti anche come eritema pernio. Si tratta di piccole lesioni infiammatorie della pelle che colpiscono soprattutto le estremità del corpo, come mani, piedi, naso e orecchie.

Questo fenomeno è particolarmente diffuso nei mesi invernali in ambienti freddi e umidi, dove la rapida alternanza tra basse temperature e riscaldamento può compromettere la corretta circolazione sanguigna. Le persone più colpite includono coloro che presentano problemi di microcircolazione, individui con basso indice di massa corporea, fumatori e chi soffre di alcune condizioni mediche predisponenti.

Sebbene i geloni non rappresentino un rischio grave per la salute, possono causare disagio e complicazioni se non vengono trattati adeguatamente. In questo senso la prevenzione è fondamentale: mantenere il corpo al caldo, proteggere la pelle dall’esposizione e seguire sane abitudini quotidiane può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare questa condizione.

Cos’è l’eritema pernio? Cause e fattori di rischio

L’eritema pernio è una reazione infiammatoria della pelle che si verifica in risposta all’esposizione prolungata al freddo e all’umidità. Questo disturbo si manifesta quando le basse temperature causano una vasocostrizione improvvisa nei piccoli vasi sanguigni delle estremità, riducendo il flusso di sangue. Successivamente, se il riscaldamento della pelle avviene troppo rapidamente, i vasi sanguigni si dilatano bruscamente, provocando un afflusso di sangue che può causare gonfiore, infiammazione e irritazione della pelle.

Sebbene i geloni non siano una condizione grave, alcuni individui sono più predisposti a svilupparli. Tra i principali fattori di rischio rientrano la scarsa circolazione periferica, caratteristiche genetiche che influenzano la risposta vascolare al freddo e condizioni mediche preesistenti. Anche il peso corporeo può contare molto: le persone con un basso indice di massa corporea potrebbero avere una minore protezione termica naturale, aumentando il rischio di sviluppare questa condizione.

Le abitudini quotidiane possono influenzare la comparsa di questo tipo di eritema. Il fumo, ad esempio, contribuisce alla vasocostrizione, ostacolando la circolazione sanguigna e rendendo le estremità del corpo più vulnerabili agli sbalzi di temperatura. Anche una dieta poco equilibrata e l’esposizione frequente a ambienti freddi e umidi possono rappresentare fattori predisponenti.

Sintomi: come riconoscere i geloni

I geloni si manifestano generalmente qualche ora dopo l’esposizione al freddo e si localizzano prevalentemente sulle estremità del corpo, come dita di mani e piedi, talloni, naso e orecchie. La pelle colpita può assumere un aspetto arrossato o tendente al violaceo e spesso provoca una sensazione di prurito o bruciore, che tende a intensificarsi con il passaggio a un ambiente caldo.

L’infiammazione può causare gonfiore e, nei casi più marcati, la formazione di lesioni superficiali, come vesciche o piccole ulcere, che aumentano il rischio di infezioni. La pelle si presenta tesa e dolente, con una sensibilità accentuata nelle zone interessate. In alcuni individui, i geloni possono ripresentarsi ciclicamente durante i mesi più freddi, aggravandosi se non vengono adottate adeguate misure preventive.

Nonostante il fastidio che possono causare, i sintomi tendono a risolversi spontaneamente nel giro di due o tre settimane. La persistenza delle lesioni, però, la presenza di secrezioni purulente o la comparsa di febbre potrebbero indicare complicazioni che richiedono attenzione medica.

Rimedi e trattamenti per alleviare il disagio

Solitamente, nel giro di due o tre settimane, i geloni tendono a risolversi spontaneamente, ma durante questo periodo possono provocare fastidio e dolore. Per attenuare i sintomi e favorire una guarigione più rapida, è possibile adottare diversi accorgimenti. Mantenere le estremità calde e asciutte rappresenta il metodo principale: l’uso di guanti, calze spesse e calzature ben isolate aiuta a proteggere la pelle dagli sbalzi di temperatura, evitando peggioramenti.

Per il sollievo immediato da prurito e infiammazione, le creme a base di Rigenase e Poliesanide possono offrire un effetto calmante. Evitare azioni che possano aggravare la condizione è altrettanto importante: il riscaldamento della pelle deve avvenire in modo graduale, senza l’uso diretto di fonti di calore intense, come termosifoni o acqua molto calda, che potrebbero amplificare l’infiammazione. È inoltre fondamentale non grattare né sfregare le zone colpite, poiché la pelle indebolita potrebbe lesionarsi e aumentare il rischio di infezioni.

Se l’infiammazione si protrae oltre le tre settimane o si sviluppano segni di infezione, è opportuno ricorrere a un consulto medico per escludere complicazioni e ricevere un trattamento adeguato.

Prevenzione: come proteggere mani e piedi dal freddo

La scelta dell’abbigliamento è fondamentale nella prevenzione dei geloni: indumenti termici, calze spesse in materiali isolanti e guanti adeguati contribuiscono a mantenere la temperatura corporea stabile, riducendo l’esposizione agli sbalzi termici. Inoltre, l’utilizzo di scarpe ben imbottite e resistenti all’umidità aiuta a proteggere i piedi, che sono tra le aree più vulnerabili.

L’attività fisica regolare, poi, stimola il flusso sanguigno e aiuta a ridurre il rischio di vasocostrizione. Anche l’alimentazione ha enorme peso: pasti caldi e bilanciati forniscono il calore necessario all’organismo, mentre l’idratazione contribuisce a mantenere la pelle elastica e meno soggetta a lesioni. Va evitato il fumo, dato che la nicotina provoca il restringimento dei vasi sanguigni, aggravando la predisposizione ai geloni.

Per chi è particolarmente sensibile alle basse temperature, alcuni accorgimenti aggiuntivi possono fare la differenza. Riscaldare mani e piedi gradualmente prima di entrare in ambienti molto riscaldati aiuta a prevenire le reazioni vascolari brusche che possono favorire l’insorgenza dei geloni. Inoltre, l’applicazione regolare di creme emollienti contribuisce a mantenere la pelle morbida e protetta, riducendo la possibilità di lesioni in caso di esposizione al freddo.sce a mantenere la pelle morbida e protetta, riducendo la possibilità di lesioni in caso di esposizione al freddo.