19 Marzo 2024 Mamma e bambino
16 Aprile 2024
Abrasioni: cosa fare per curarle
Durante una corsa al parco, una gita, una passeggiata in bici o un’escursione in montagna può accadere facilmente un imprevisto che porta a procurarsi ferite cutanee che in questo caso sono superficiali come abrasioni da asfalto, escoriazioni da caduta o sfregamento o piccoli tagli. Specialmente fuori casa può essere complicato prendersene cura nel modo corretto, perché non c’è possibilità di pulire la ferita da abrasione, le mani sono sporche e non abbiamo tutti gli “strumenti” necessari per medicare.
Abrasione pelle: quali sono le cause
Un’abrasione si verifica quando la pelle viene graffiata o strofinata: si tratta di un evento comune che può capitare a individui di tutte le età, sebbene i bambini più piccoli e gli adulti più anziani possano essere più inclini a subire abrasioni a causa delle differenze nella coordinazione motoria rispetto ai soggetti in età media.
Questa tipologia di lesione può essere indotta da varie cause, tra le quali rientrano una caduta su una superficie ruvida come il terreno, un marciapiede o un campo da gioco al chiuso; ma anche un’usura cutanea ripetuta, l’impatto contro una superficie dura o irregolare, gli sfregamenti causati dalla strada e la pressione esercitata da un oggetto duro o ruvido. Dunque, la consapevolezza di tali potenziali rischi può contribuire alla prevenzione e alla gestione delle abrasioni.
Quali sono i sintomi di un’abrasione
Un’abrasione cutanea può provocare un dolore lieve, simile a una sensazione di bruciore o pizzicore; può manifestarsi anche una leggera emorragia, accompagnata da cambiamenti nel colore della pelle nell’area interessata. A volte, può emergere un fluido, variabile tra rosa e trasparente, dalla ferita. La comprensione di questi sintomi potrebbe aiutare a identificare più agevolmente una situazione di abrasione e a gestirla nel modo più appropriato.
È molto importante curare un’abrasione
Oltre al fastidio che provoca, una lesione può compromettere la funzione protettiva della pelle verso gli agenti esterni: detriti di terra, sporco e impurità possono infatti favorire la contaminazione e la proliferazione microbica, innescando infezioni e aumentando i tempi di guarigione.
Abrasioni ed escoriazioni sono eventi comuni e rappresentano le lesioni dovute allo sfregamento con una superficie dura, ad esempio il terreno, provocando l’asportazione degli strati superficiali dell’epidermide; si possono manifestare in assenza di fuoriuscita di sangue (abrasioni) o in presenza di fuoriuscita di sangue (escoriazioni).
Cosa fare (e cosa non fare) in caso di abrasioni
Ci sono degli interventi specifici necessari da attuare:
• Evitare di toccare la ferita con le mani sporche
• Comprimere con un panno per arrestare l’eventuale fuoriuscita di sangue
• Detergere bene con acqua corrente e asciugare con una garza pulita
• Rimuovere qualsiasi impurità o eventuali corpi estranei (terra, sabbia, schegge, etc.)
• Distribuire un disinfettante su tutta l’area interessata con l’aiuto di una garza sterile
• Proteggere la ferita con cerotti e bendaggi
• Non esporre la ferita al sole mentre è in atto il processo di cicatrizzazione
Escoriazioni ed abrasioni: rimedi possibili
Per favorire la guarigione, riducendo il rischio di cicatrici, oltre all’indispensabile detersione e disinfezione della ferita come già menzionato, è importante favorire una riparazione corretta e ordinata dei tessuti.
Per un’adeguata rigenerazione cutanea, grazie alle loro proprietà riparatrici, possono essere utili creme, garze o spray appositamente formulati per la medicazione delle lesioni cutanee con particolare riferimento ai prodotti che favoriscano la prevenzione dei processi infettivi con principi non fotosensibilizzanti e possibilmente non antibiotici.
Si ricorda che, in caso di lesioni di grave entità o di sospetta infezione della lesione, occorre fare riferimento al pronto soccorso o al parere di un medico per l’impostazione di una terapia specifica.