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26 Marzo 2024
Eritemi: i rimedi per trattarli e come prevenirli
L’arrivo dell’estate solitamente suscita il desiderio di godersi il sole e di passare del tempo all’aria aperta. Nonostante il piacere di queste esperienze, è imperativo non sottovalutare l’importanza di adottare adeguate misure precauzionali per scongiurare danni alla pelle come scottature ed eritemi solari.
Questi ultimi sono condizioni infiammatorie della pelle, causate da un’esposizione a un’eccessiva quantità di raggi ultravioletti provenienti dal sole. È importante quindi sapere quali sono le cause precise che innescano queste infiammazioni cutanee, e quali sono i loro diversi stadi di sviluppo.
In questo modo si possono conoscere al meglio i trattamenti più efficaci per contrastare queste patologie e i rimedi che possono essere adottati per alleviare i sintomi e favorire il processo di guarigione.
Cos’è l’eritema solare?
L’eritema solare è un’infiammazione della pelle causata da un’eccessiva e prolungata esposizione ai raggi solari, in particolare UVB (raggi ultravioletti a onda corta).
Varia in base alla gravità dell’infiammazione e può essere limitata agli strati cutanei più superficiali o estendersi in profondità fino a provocare una scottatura solare o delle ustioni di primo o secondo grado.
Cause dell'eritema solare
Gli eritemi solari si generano a causa di un’esposizione superiore al normale alla luce ultravioletta (UV), sia che essa provenga dal sole, sia da fonti artificiali quali lampade e lettini abbronzanti. Le lunghezze d’onda della luce detta UVA hanno la capacità di penetrare negli strati profondi della pelle, provocando danni nel tempo; la luce UVB, invece, penetra nei livelli più superficiali della pelle, portando alla manifestazione degli eritemi.
Più precisamente, l’esposizione prolungata ai raggi UV può provocare danni alle cellule della cute, innescando di conseguenza la reazione del sistema immunitario che, in risposta, aumenta il flusso sanguigno nelle aree colpite, provocando questo tipo di infiammazione.
Da non dimenticare che è possibile subire scottature anche in giorni freschi o nuvolosi: determinate superfici, quali neve, sabbia e acqua, agiscono come riflettori dei raggi UV, amplificando la loro incidenza sulla pelle e aumentando il rischio di ustioni.
Sintomi eritema solare: come riconoscerlo
I sintomi degli eritemi solari variano a seconda della gravità: l’infiammazione diventa evidente quando appare un rossore, accompagnato solitamente da un aumento della temperatura cutanea, sensibilità oppure bruciore al tatto; si potrebbe sentire dolore e prurito attorno all’area ed in casi più fastidiosi, potrebbero crearsi piccole vesciche piene di liquido.
Qualora la scottatura risultasse particolarmente grave, potrebbero essere presenti ulteriori sintomi come mal di testa, febbre, nausea ed un generale senso di affaticamento. Inoltre, potrebbero essere interessati gli occhi, che potrebbero risultare appannati e doloranti.
Stadi dell'eritema solare
Potremmo non accorgerci immediatamente del danno provocato alla nostra pelle, infatti i sintomi tendono a comparire tra le 4 e le 10 ore dopo l’eccessiva esposizione al sole: i caratteristici “segni” di questa infiammazione sono bruciore, prurito, dolore, calore e una pelle “a chiazze”; nei casi più gravi i sintomi sono invece quelli tipici di un’ustione.
Va inoltre ricordato che non siamo tutti ugualmente a rischio di incorrere in eritemi solari: i soggetti con pelle chiara, ad esempio, esprimendo meno melanina, sono maggiormente a rischio. Anche la presenza di allergie o di infiammazioni della cute può favorire lo sviluppo di eritemi così come l’assunzione o l’applicazione sulla pelle di particolari farmaci (ad esempio alcuni antibiotici).
Rimedi per l'eritema solare
L’approccio corretto è prima di tutto preventivo: è necessario limitare l’esposizione al sole e utilizzare dei fattori di protezione adeguati. Se fosse necessario un intervento terapeutico per ridurre l’entità dei sintomi e accelerare la guarigione della cute, di seguito alcuni suggerimenti, ricordando che in caso di eritema grave o particolarmente esteso è necessario riferirsi al proprio medico o al pronto soccorso.
Usare l’acqua fredda
Raffreddare la zona colpita dall’eritema immergendola delicatamente in acqua fredda. Si raccomanda di non applicare ghiaccio sulla lesione e non porla direttamente a contatto con acqua corrente. Qualora si formassero vescicole piene di liquido, non romperle.
Bere molta acqua
Per favorire l’idratazione è molto importante bere molta acqua: in questo modo è possibile limitare la secchezza della cute.
Medicare l’area
Disinfettare l’area colpita e applicare una medicazione appropriata come spray, creme o garze indicate per il trattamento di bruciature e ustioni.
Prevenire l'eritema solare
Stare al sole può essere molto piacevole, ma è importante farlo seguendo alcune precauzioni, in modo da evitare di incorrere in un eritema solare o scottature più pesanti:
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- Proteggere la pelle applicando ogni due ore una crema solare ad ampio spettro, scelto in base al proprio fototipo;
- Dopo ogni bagno in mare, riapplicare nuovamente la protezione solare;
- Evitare l’esposizione solare dalle 10 alle 16, fascia oraria in cui i raggi solari sono più intensi;
- Mantenere una corretta idratazione della pelle bevendo due litri di acqua al giorno e includendo nella propria dieta frutta e verdura.